a cura del Fisioterapista Giuseppe La Mendola.
L’artrite è un processo infiammatorio di una o più articolazioni. L’artrite reumatoide colpisce più frequentemente le donne, la poliartrite colpisce più articolazioni.
Mani deformate per l’ingrossamento delle articolazioni, caviglie rosse e tumefatte che permettono di non muoversi regolarmente e con scioltezza, sono sintomi che ad un primo sguardo fanno pensare all’artrite reumatoide.
Questa è una malattia autoimmune che interessa il sistema immunitario, infatti riconosce come nemici i tessuti dell’organismo stesso.
Normalmente il primo sintomo è il gonfiore dell’articolazione delle dita delle mani, spesso si viene a perdere quasi completamente la prensione e l’opposizione con il pollice perdendo conseguentemente l’uso della mano.
In un secondo tempo vengono interessati piedi e successivamente le grosse articolazioni (anche caviglie, ginocchia).
La domanda in continuo aumento di trattamenti di reflessologia è una prova della crescente popolarità di tale pratica che ha come scopo quello di aiutare la gente a raggiungere e mantenere un miglior stato di salute e di benessere generale.
Il trattamento reflessoterapico fin dalle prime sedute assicura una regressione del dolore articolare.
Anche in casi di reumatismo alle valvole cardiache, quando si ha un reflusso sanguigno per una tenuta imperfetta delle labbra valvolari, dopo poche sedute si avrà un miglioramento generale della circolazione sanguigna.
Come di norma inizieremo il massaggio reflessogeno con gli esercizi di respirazione, perché è molto importante in quanto favorisce il rilassamento e il corretto movimento del diaframma, poi si massaggia il riflesso dell’apparato urinario in quanto la stimolazione è finalizzata alla depurazione ed eliminazione di tossine.
L’azione fondamentale è quella uropoietica, che assicura l’equilibrio idrico-salino dell’organismo.
Si passerà a trattare tutte le articolazioni: da dette stimolazioni arriveranno gli impulsi bioelettrici, le cui funzioni sono quelle di smuovere i depositi di acidi urici che hanno imprigliato le capsule articolari, di conseguenza si avranno benefici alla colonna vertebrale.
La terapia continua con la stimolazione della circolazione sanguigna che provvederà a riportare le scorie ai polmoni per gli scambi gassosi che avvengono a livello alveolare, quindi l’eliminazione dell’anidride carbonica.
Andremo dunque a stimolare le zone riflesse dell’intestino, dello stomaco, del duodeno che provvederanno al regolare al funzionamento dell’intestino stesso: a trattare il colon aiuteremo lo smuoversi della peristalsi intestinale che provvederà all’espulsione di una maggiore quantita di rifiuti del corpo.
Ripeteremo le manipolazioni sulle zone renali per facilitare l’eliminazione dell’urine.
Per dare ulteriore energia vitale all’organismo andiamo a massaggiare i punti di riflesso delle ghiandole surrenali, atte a produrre enzimi, ormoni ed adrenalina; per conseguenza queste scariche manderranno impulsi a tutto il corpo con benefici effetti ed un rinnovo dell’energia vitale.
Si massaggerà anche il fegato per favorire il metabolismo dei grassi e depurare il sangue e di sciogliere la collera e la rabbia depressa.
Inoltre si massaggerà la zone della milza che provvederà all’eliminazione dei globuli rossi e a rigenerare energia all’organismo ed aumentare la vitalità emopoietica del corpo.
Naturalmente malattie come l’artrite reumatoide non sono una cosa semplice da curare, quindi non si deve pretendere che con una decina di sedute si possono eliminare totalmente dolore e malanni che sussistono da anni, imposteremo un modo di cura che abbia la possibilità di dare all’organismo il tempo di organizzarsi ad eliminare le tossine e a rigenerarsi: occorrerà per questo un margine di tempo superiore alla media e comunque non faremo più di tre sedute alla settimana per un massimo di sei settimane.